18/02/24

Mi manca l'aria

 Mi manca l’aria e non posso chiedere aiuto

vorrei dirti che piango tutto il giorno per te

ma non è vero e lo sai

sai che non so piangere

mi sforzo,

penso che non sei con me,

vorrei esplodere e non succede. 

E la mia vita continua anche se è finita,

si è spento il sole

si sono sciolti i colori

sono sbiadite le logiche

voglio morire ma mi dispiace,

non l’avrei mai detto, non voglio dirlo ma…

Sono diventato patetico

ma c’è che non posso neanche dirti che ti amo,

che ti fa male che te lo dica

ma fa male a me non dirtelo.

Mi manchi e ti amo.

Mi manca l’aria e mi manchi tu.

E quando ero pronto a dirti ti amo

e ti ho detto ti amo

hai chiuso la porta

ma ti ho detto ti amo

e si è spenta la luce,

è andata via l’aria,

sto sprofondando e non ho voce per dire muoio.

Sarà poesia tra cent’anni

ma muoio adesso ma non voglio.

Mi dico tante cose brutte di te per convincermi che non sei la persona giusta.

Ma non è quello che voglio pensare

ma mi serve un motivo per lasciarti andare

e non voglio neanche doverti perdonare.

Voglio andare via conservando il ricordo più bello e ingenuo

non voglio pensare e arrabbiarmi con te

non voglio odiarti per lasciarti

e non voglio odiarmi per averti dato il mio amore.

E cerco le parole che mi hai detto scherzando,

ma forse non scherzavi,

era un modo per lanciare messaggi che non voglio ancora accogliere

si spegnerà in qualche modo il fuoco che è acceso e l’hai acceso tu

e non mi sembrava di voler altro

e non aspettavo altro di bruciare con te,

perdermi in te e vederti perdere in me. 

Ti ho detto che ti amo?

E non vuoi che te lo dica più.

Non te lo dico più.

15/09/2020

Chi lo dice a loro come funziona la vita?

 Chi lo dice agli altri come si vive davvero la vita dentro di se?

Chi lo dice che siamo tutti diversi e il rispetto si deve appunto per questo?

Come si racconta la paura di vivere quando si è ragazzini?

Come si dice che ci si vergogna di certi pensieri non sapendo se sono ok oppure no?

Non mi capisci, non mi capiscono, non mi ascoltano, non vogliono capire, mi trattano come un bambino e non si fidano di me. Non gliene frega niente a nessuno di me! Finirà che ci si sente così?

Ma dove ... l'hanno messo il manuale per l'uso della vita?

Si sono inventati i taboo, le parole non dette, i pudori e le vergogne.

Ma chi lo dice a loro che siamo tutti sullo stesso pianeta e abbiamo tutti lo stesso problema di vivere.

Ci diamo tutti da fare, abbiamo tutti paura di sbagliare e fare le figuracce.

Si comincia con la sensazione di avere gli occhi di tutti addosso e non riusciamo più a camminare con scioltezza. Ci sentiamo goffi e non adeguati mentre tutti gli altri sembrano ok.

Sembrano ok. Usano tutti una maschera anche io che scrivo. Metto una maschera per ogni occasione.

Lo fanno tutti. Lo facciamo tutti! non è ipocrisia, è protezione della propria intimità, della propria privacy.

Dobbiamo però imparare ad avere un posto sicuro, una zona di comfort nel quale poter togliere ogni maschera, soprattutto cominciando con se stessi, quando si è soli.

Imparerai ad avere gli amici giusti, quelli ai quali puoi raccontare tutto di te, di quello che ti passa per la testa e per la vita. Ops, qualcuno potrebbe sputtanarti, potrebbe tradirti, potrebbe deluderti, ma cosa importa? Importa perchè sarà una delusione e dovrai imparare a capire di chi potrai fidarti, il tutto mentre soffrirai e non potrai dirlo o non ti sentirai di dirlo.

Benvenuto nel mondo. 

Una stupenda rottura di scatole che però varrà la pena vivere nonostante tutto.

Forse non ti ho detto granché o forse si.

Penso però che sia importante far capire agli altri che si capisce come si sentono e come stanno perchè esiste l'empatia e possiamo condividere un problema senza vergogna, pudore o taboo.

Se lo desideri puoi lasciare un commento come anonimo e posso risponderti.

Non c'è nulla che non si possa dire o raccontare.

E' importante saper chiedere aiuto.










15/02/24

Orario visite fiscali per dipendenti pubblici

 Il 3 novembre 2023 il TAR del Lazio ha imposto all’amministrazione l’armonizzazione delle fasce orarie tra il settore pubblico e quello privato. Le visite mediche di controllo domiciliare per i lavoratori pubblici si svolgeranno nelle fasce orarie dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00 di tutti i giorni, compresi domeniche e festivi.

02/08/22

L’isola più bella del mondo è italiana

L'isola più bella del mondo è italiana

       1 Ischia

2 Maldive

3 Bali

4 Milos

5 Isole Figi

6 Isole Galapagos

7 Phuket, Tailandia

8 Dominica

9 Boracay, Filippine

10 Isola di Cape Breton

11 Palawan, Filippine

12 Paros

13 Azzorre

14 Phu Quok, Vietnam

15 Moorea, Polinesia francese

16 Cebu, Filippine

17 Ibiza

18 Saint Vincent e Grenadine

19 Madera

20 Maui

21 Anguilla, Caraibi

22 Creta

23 Mackinac Island

24 Isola di Hawaii

25 Kiawah Island

#ischia #isolapiubelladelmondo #isola

Fonte:

https://www.travelandleisure.com/worlds-best/best-islands-in-the-world-2022

07/03/21

Possibile prevedere i terremoti?

 https://www.greenplanner.it/2020/11/20/previsione-terremoti-ricerca-italiana/

https://www.focus.it/scienza/scienze/terremoti-la-previsione-e-possibile

01/02/21

Comportamento collettivo nel 2021

 La mia esperienza mi dice che la massa non riflette e non ha memoria, è facile da pilotare e manovrare come se fosse un gregge di pecore indirizzato da un cane pastore.

Mi infastidisce sentirmi quella pecora che decide d'uscire fuori dal gregge perché ha visto il burrone se non addirittura il macello.

Eppure la gente segue gli influencer, si se non sai come comportarti chiedi a Fedez o alla moglie, come fossero papà e mamma.

Gli italiani non mettono le mascherine, facciamoglielo dire da Fedez. Diciamolo a papà!

Possibile che il singolo individuo abbia perso la lucidità per capire che se non sta attento a non avere comportamenti rischiosi può essere colpito dal COVID19? Siamo al punto che la collettività, fatta da singoli, non attua comportamenti sicuri per se e per i propri cari. E' stata disattivata la sensibilità alla protezione di se e dei propri cari. Si è persa la responsabilità. Si è persa la sensibilità, la protezione, la responsabilità, la cura, l'empatia, il sano egoismo o forse il naturale istinto di sopravvivenza.

Siamo passati da polizia e carabinieri che inseguivano atleti in spiaggia a far footing, droni a sorvolare città per individuare coloro che sfuggivano al controllo domiciliare, a gente che deve fare il contrario per dimostrare di essere capaci di ribellarsi a qualcosa che alla fine è imposta per il bene comune. Manifestazioni contro la chiusura, feste private, assembramenti organizzati, negazionisti, rave party e non dico cos'altro per non scandalizzare i piccoli, tutto per andare contro al sistema.

MA perché questa collettività si ribella contro quel che gli fa bene e non si ribella contro tutto quello che lo sta davvero uccidendo e annientando? strano comportamento quello collettivo.

Ma la collettività è il mosaico composto dai singoli che occupano un posto nel disegno generale. Non scendo nell'approfondimento del perché quel singolo-tessera di mosaico, sia collocato in quel particolare punto del disegno, con quel colore. L'ha scelto lo stesso singolo liberamente?

Eppure il singolo vive autonomamente, studia, è intelligente quindi, lavora, è capace quindi, vive la vita come si è sempre fatto ma davanti ad una pandemia si smarrisce, non è abituato a gestire se stesso in una situazione anomala di costrizione prolungata, perde l'orientamento.

Ma prima della pandemia com'era?

Uguale! Le pandemie sono in corso comunque da tempo. Cancro. Aids. Eppure nessuna reazione, nessuna modifica al proprio comportamento. Usiamo ancora alcool, sigarette, pentole e padelle antiaderenti e tanta altra roba tossica e teratogena.

Perché questo insieme di persone continua a farsi del male camminando bendato?

10/09/20

Carne da macello i prof per i lettori di Facebook.

tg dicono quello che gli dicono di dire. Per esempio Conte ha detto che "non esisteranno più classi pollaio", il che vorrà dire che le classi aumenteranno, aumenteranno i posti di lavoro, dovranno essere fatti tanti concorsi per l'immissione in ruolo e tanta gente finalmente potrà realizzare la propria vocazione e passione. Ops!!!!! E come mai gli alunni di uno scientifico non hanno neanche il numero di classi adeguato per poter frequentare l'indirizzo scolastico scelto? Diritto allo studio negato (come per l'università)! E come mai non si parla di costruire nuove scuole con aule ampie per contenere l'attuale numero di classi e di alunni per mantenere lo stesso numero di dipendenti per non gravare  sui cittadini? Perché la soluzione sono i banchi!!! Si! La soluzione sono i banchi. Oggi ho visto una classe con 10 banchi. Mentre gli alunni solitamente sono 17-27 per classe ....
C'è qualquadra che non cosa!!!
I banchi erano cambiati forse ma non entravano tutti in quell'aula ....
Quindi a cosa è servito comprare i banchi nuovi se poi comunque gli spazi non sono sufficienti? Ancora non ho capito! Ma i lettori di Facebook sicuramente si!
Ma che c'entra con gli insegnanti fragili? A me è passata una circolare nella quale mi si chiedeva di dichiarare una mia eventuale fragilità se avessi avuto 55 anni. Ma ho 50 anni e sto benone!
Non ho problemi pregressi. Ad oggi non sono fragile.
E vado a scuola sapendo che tra 300 delle persone che lavorano dove lavoro io avranno un marito o una moglie e .. diventano ... facciamo 500 che avranno ... 1-2 figli facciamo 700 persone tra mariti, mogli e figli? (La matematica non sarà mai il mio mestiere), capiterà di avere figli universitari che viaggiano e tornano. Avrò statisticamente la possibilità di incrociare un probabile positivo? Ma io sono incoraggiato da dai lettori di Facebook e faccio il mio lavoro e vado a lavorare nei miei due istituti. Ho 18 classi!! Lo scorso anno 355 alunni che hanno madri e padri e fratelli facciamo altre 700 persone. Io ogni giorno ho 1400 persone diverse che vivono, che si incrociano e stanno attente ma devono andare in bagno, a fare la spesa, baciare la moglie che torna da lavoro, la fidanzata uscita da scuola, chiamare un ascensore, firmare un pacco arrivato, spostare una sedia di un locale messo troppo in mezzo ad un marciapiedi, grattarsi il naso,  etc etc.  Ma il tg ha detto che fragili sono i sessantenni. Che per i lettori di Facebook non possono essere giudicati fragili anche se magari a casa hanno la moglie .... malata, un figlio fragile, o semplicemente la propria vita. Ma è un insegnante e deve fare il suo lavoro a rischio o no! E magari lo fa anche se raffreddato e non ha la febbre perché vuole fare il proprio dovere. Oppure non deve andare? Lo giustificheranno i lettori di Facebook. Ma il prof è uno statale che se vuole, dopo i suoi 20 anni da precario, i suoi 1570 euro circa deve andare a lavoro e non può rimanere a casa per un semplice raffreddore anche se darà l'impressione d'essere l'untore, ma sicuramente non è Covid perché non è fragile e su Facebook dicono che deve andare a lavoro nonostante tutto. E ci sta (forse). Certo non è un lavoratore indipendente. È uno statale che deve camminare a testa china perché al tg qualcuno ha dato del fragile random agli statali che siccome prendono 1560-70 euro al mese deve rischiare di morire e ammazzare i propri cari!!! Ma quanta rabbia ha la gente!!!

Come nascono le dune a Gela. Smaltire la plastica no?

ti fai del male - Celentano

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Provino imbarazzante... ed elettricista zuzzurellone

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