06/03/08

Sicurezza sul lavoro. Presi provvedimenti.

Palermo
Agente indossa mascherina contro gas, punito


PALERMO - Per evitare di respirare il gas di scarico dei mezzi in uscita dalla nave proveniente da Tunisi durante i controlli contro gli ingressi di clandestini, un poliziotto in servizio nel porto di Palermo ha indossato una mascherina acquistata con soldi propri ma si è visto notificare dal suo dirigente della frontiera marittima un provvedimento disciplinare "per difformità nell'uso di uniforme". Lo rivela il Silp, il sindacato di polizia della Cgil che contesta il provvedimento disciplinare. "In un triste momento in cui si piange per l'ennesima tragedia sui luoghi di lavoro e le più alte cariche dello Stato sollecitano soluzioni -si legge in una nota della segreteria provinciale del Silp per la Cgil - è inspiegabile e imbarazzante il comportamento del dirigente del locale ufficio di polizia di frontiera marittima che invece di assolvere ai propri obblighi quale datore di lavoro dotando il personale di idonei dispositivi di protezione individuale, avvia un procedimento disciplinare nei confronti di quel lavoratore che ha ritenuto doveroso salvaguardare la propria salute".

06/03/2008
da: http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=2580&template=lasiciliaweb


Ormai siamo abituati a vedere di tutto e a sentire le cose più strane, ma che un lavoratore venga punito perché tutela la propria salute è davvero incredibile, soprattutto in questo periodo nel quale gli operai muoiono per il loro lavoro. Credo che debba essere punito colui che ha emesso il provvedimento disciplinare nei confronti dell'agente di polizia. Gli agenti di pubblica sicurezza sono pagati una miseria per rischiare la propria vita e se non li ammazza la malavita deve ammazzarli il cancro? Questo è davvero troppo.

Risolto il problema del precariato. Eliminare i precari.

"A rischio diritto allo studio"
E' l'allarme sul futuro della scuola in Sicilia lanciato oggi dai sindacati. Per il prossimo anno scolastico "si prevede il taglio di 1.727 posti di insegnante"



PALERMO - Per il prossimo anno scolastico in Sicilia si prevede il taglio di 1.727 posti di insegnante, un numero che potrebbe anche crescere. Ne dà notizia la Cgil dopo averlo appreso dalla direzione regionale della pubblica istruzione.

"Tagli incoerenti e incomprensibili", per Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uila-scuola e Scals-Confsal che annunciano iniziative per contrastare queste decisioni.

"Anche a volere ritenere realistiche le stime ministeriali sul decremento della popolazione scolastica (meno 9.337) - scrivono i sindacati in una nota - ma tali non sono e se ne hanno già i segni ad esempio nella scuola elementare, non si capisce un taglio così consistente visto che l'anno scorso furono tagliati 1.129 posti a fronte di un calo stimato di 9.892 alunni rivelatosi poi sovradimensionato".

I sindacati giudicano l'operazione "un attacco alla scuola che si tradurrà in classi sempre più affollate, in contrasto alle leggi, e persino nella soppressione del servizio scolastico in piccole realtà montane e nelle isole minori".

"È a rischio il diritto allo studio - aggiungono i sindacati - in una realtà che ha già elevati tassi di dispersione scolastica e di abbandoni e che ha registrato negli ultimi anni già il taglio di 6.000 posti di docenti".
06/03/2008
da http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=2581&template=lasiciliaweb

In effetti per eliminare il problema del precariato è proprio una soluzione radicale.


Adesso gli operai si fanno usare! Elezioni 2008.

Stanno usando gli scampati alle tragedie sul lavoro per farsi pubblicità e prendere voti. Il problema è che i superstiti delle tragedie assecondano i disperati del voto che non si vergognano di raccattare i voti che vengono dal dolore. I politici, o meglio i famosi politici, dovrebbero ormai ammainare la bandiera e tornarsene a casa per lasciare il posto a chi davvero conosce cosa vuol dire stare nel mondo, nelle fabbriche, nelle scuole, in una azienda, fare la spesa, far crescere i figli. I "politici" queste cose non le conoscono. Loro usano quello che sono per comprare palazzi, affittare a se stessi le sedi dei partiti politici, affidare a se stessi la redazione dei giornalini e prendere il finanziamento dello Stato. I cittadini pagano le tasse per le elezioni politiche e le campagne politiche dei ricchi politici. Chiedo scusa per il ripetersi delle parole. Ma ormai è un continuo ripetersi di abusi e vergogne. Certo da quello che dico sono esclusi i politici onesti. :-P
Chi dobbiamo votare? quando ci sarà un partito di operai fatto da operai, non contaminato da politici e sindacalisti, saprò chi votare.
Che Dio ce la mandi buona.

Come nascono le dune a Gela. Smaltire la plastica no?

ti fai del male - Celentano

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