24/10/10

La Francia per le vacanze?

Come forma di protesta e rispetto per il nostro connazionale Daniele Franceschi morto in Francia, in modo assolutamente sospetto e misterioso, ho deciso di disdire un'assicurazione perchè ha sede in Francia.
Dopo gli avvenimenti di cronaca nera nel quale il nostro connazionale ha perso la vita mi pare sia poco ragionevole recarsi in un posto così poco sicuro per la sicurezza del turista italiano. Vero è che Daniele Franceschi è finito nel carcere francese per un reato, ma la pena capitale non credevo fosse in vigore in un paese che si definisce civile, sia essa per cause gravi che lievi e stupide.
Le mie esperienze nelle regioni francesi non sono state delle migliori, oltre al rifiuto di aiutare il turista nella comunicazione in altra lingua, mi sono ritrovato con conti al ristorante non sempre onesti e a volte pesantemente disonesti. Certo parlo della mia personale esperienza. Non è la prima volta che un italiano si ritrovi a vivere esperienze inverosimili in quel di Francia.
Diversi anni fa un italiano è stato scambiato per un terrorista solo perchè una guardia aeroportuale s'era convinta che il suo documento di identità fosse stato falsificato. L'italiano fu messo agli arresti senza alcuna comunicare alla Farnesina l'arresto o il fermo, neppure per chiarire l'identità del nostro connazionale. L'Italia non sembra non meritare il rispetto della Francia e la Farnesina non pare farsi rispettare neppure quando gli rispediscono i cadaveri dei propri cittadini svuotati di organi.
Personalmente credo che la Francia non sarà tra i miei prossimi obiettivi di vacanza ne di spesa alcuna.
Ho un potere, quello di consumatore, anche se medio-basso, e lo esercito.

Come nascono le dune a Gela. Smaltire la plastica no?

ti fai del male - Celentano

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