18/02/13

12/02/13

Profezia di San Malachia e abdicazione di Benedetto XVI.


Eccomi qui a contendermi un posto su internet per rubare lettori a tutti gli altri siti e blog più potenti. Notiziona scandalo, shock, improvvisa, inaspettata, inusitata, rara e storica: il Sommo Potefice Benedetto XVI abdica. Prima di lui San Clemente terzo successore di Pietro nel I secolo dopo Cristo, poi Ponziano nel 235, Silverio nel 537, Celestino V, il papa che 719 anni fa fece il «gran rifiuto», ovvero che rinunciò al pontificato. Benedetto IX nel 1045 che vendette la dignità pontificia per due volte, una per sposarsi, e due volte la rivolle indietro. 

Se ne parla da anni di queste profezie, almeno dalla pubblicazione nel 1986 del libro Profezie di fine millennio, pubblicato da Edizioni Mediterranee, che contiene, tra le altre, anche le profezie di San Malachia appunto, e che si ripropongono oggi dopo gli ultimissimi annunci. Si sono scritti libri (ormai fuori catalogo) ma la mia profezia è che questi libri saranno ristampati e rimessi in commercio prima della stessa fine del mondo che essi stessi ormai prevedono imminente.
San Malachia aveva previsto la continuità apostolica per i successivi 112 pontefici ed essendo il nostro il 111° indicato come "De gloria olivae" non rimarrebbe che "Petrus romanus" il secondo Pietro e poi il nulla, ovvero la distruzione della Chiesa. 

In realtà pare che il manoscritto non è altro che un falso realizzato da Alfonso Ceccarelli, falsario umbro, per influenzare nel 1590 l'elezione del Papa. Non riuscì nel suo intento e al Soglio ascese Urbano VII. Ma vuoi mettere il fascino d'una storia che lega profezie e imminenti fini del mondo? Appena passato il pericolo e la paura del calendario Maya, pare che abbiamo il bisogno di vivere con il fiato in sospeso e allora manteniamo vive le leggende e le paure, come se non bastasse il pericolo reale del meteorite che verrà a frantumarci nel 2036.  (Forse).


P.s.: ad oggi i papi con Benedetto XVI sono 265.




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