03/03/11

Sindrome di Asperger

La sindrome di Asperger, così chiamata perchè descritta per la prima volta dal pediatra Hans Asperger nel 1944, si manifesta con una pronunciata tendenza alla distrazione, con l'incapacità di comprendere le emozioni altrui, con gestualità fortemente ridotta, goffaggine nei movimenti, forte attaccamento alle abitudini, eccessiva attenzione ai particolari e comportamenti ripetitivi. E' considerata un Disturbo pervasivo dello sviluppo facente parte dello spettro dell'autismo.
Le persone affette da sindrome di Asperger hanno intelligenza e capacità linguistiche nella norma e a volte anche superiore, ma appaiono incapaci a comprendere gli stati emotivi altrui tramite la mimica facciale eil tono della voce. Può accadere che esse osservino un sorriso senza riuscire a capirne il significato o magari interpretandolo come una semplice smorfia. E' stata scoperta una decina di geni le cui alterazioni mostrano di avere un legame con lo sviluppo della malattia: si tratta senza eccezione di geni coinvolti nello sviluppo del sistema limbico, ossia il cervello emotivo e sociale. Questo spiegherebbe la pronunciata insensibilità alle emozioni altrui e alle relazioni interpersonali che caratterizza la malattia stessa.

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