25/12/07

Buon Natale, per chi? Anziani e poveri dimenticati.

Il giorno della Suprema tenerezza di Dio che si fa Uomo è bello festeggiare, è giusto ed anche Santo. Tutti i cristiani ricordano la nascita di Nostro Signore il 25 Dicembre, anche se è noto che il Dies Natalis è molto probabilmente il 13 Novembre del 7-6 a.C. Strano? Tutta colpa di un certo Dionigi il piccolo che ha calcolato male l'anno in cui è nato Cristo e per colpa sua i calendari di tutto il mondo oggi segnano 2007 anziché 2013-2014. Il 13 Novembre invece sarebbe il giorno in qui si è verificata una certa congiunzione di pianeti che ha creato un fenomeno luminoso in cielo capace di far circa 5 volte più luce di una luna piena. Quindi non una cometa o una stella, ma congiunzione di pianeti e ciò sarebbe avvenuto proprio nel 7-6 a.C.,il vero anno 0. Il Natale lo si festeggia il 25 Dicembre per coprire una festa che anticamente era dedicata al dio sole. In effetti l'idea dei primi cristiani fu ottima e riuscirono a far sparire la festa pagana. Oggi invece i "pagani" stanno riprendendosi la loro festa, ma non più dedicata al dio sole, ma al dio danaro, regalo, commercio, etc., etc.. Ci si sta dimenticando di Dio fattosi teneramente Uomo.
La prima idea che viene fuori dalle nostre menti alla parola Natale è: panettone, regali, giocare a carte, albero di Natale, etc. etc. . 1 su 15 invece pensa alla nascita di Gesù. Ci stanno rubando il Natale quello vero. Non ci si ricorda che non è festa perché è festa ma che è festa perché è Natale.
Al margine di queste feste, dei nostri bagordi, del divertimento ad ogni costo, del dimenticare le tristezze ad ogni costo ci sono i più deboli e i più poveri.
Chi sono i deboli oggi? Da quel che vedo ormai i deboli sono tantissimi e, nel periodo natalizio, sono quelli che espongono la loro fragilità con suicidi, omicidi familiari e disgrazie simili, sempre tra le mura domestiche.
Gli anziani mostrano la massima debolezza, perché sono quelli che a causa della loro età non possono più chiedere neanche i loro diritti. Non ne hanno la forza fisica ne mentale. Quando un cittadino normale chiede assistenza, anche per la cosa più semplice, deve aspettare. Se un cittadino deve semplicemente dire al gestore di un servizio che non gli spetta pagare una certa bolletta o che deve avere quello che gli spetta, dopo aver pagato, deve girare come una trottola per uffici e telefonate e raccomandate e poi tornare agli uffici, etc. etc. Immaginare a farlo da anziani. Sono loro che rimangono a casa da soli a Natale perché non possono prendere freddo, perchè camminano male, perché non vogliono sentirsi di impiccio, di peso. Sono loro che ritornano come bambini e vogliono affetto e ne hanno veramente bisogno e chiedono attenzione.
Sono loro che rimangono soli quando hanno perso tutti, non hanno più il marito, la moglie, i figli.
Sono loro che riescono a tirar su 3, 4, 5 figli e poi 3, 4, 5 figli non riescono a portare avanti i genitori. Sono loro che lo Stato ripaga con 350€ o 500€ al mese come se dovessero bastargli per campare un mese. Sono loro che lo Stato dimentica dopo una vita spesa per tirar su i cittadini della Repubblica, i figli della Patria, a lavorare per pagare tasse e servizi non resi o resi male.
Gli anziani sono quelli che per dignità non chiedono. Sono quelli che hanno speso la vita nello Stato ed hanno contribuito alla sua crescita.
Ripagati con 300-500 euro.
Ricordiamoci che i prossimi anziani siamo noi e quello che ci spetta è quello che lo Stato ci sta preparando e cioè la povertà e la solitudine. Non è un attacco allo Stato o al governo, perchè se anche cambiasse il governo, certamente non cambierebbero le condizioni di abbandono degli anziani. E' una vergogna che ci portiamo da sempre. Ci vuole una politica della Famiglia ed una educazione nuova verso questo argomento.
Ci vorrebbe il "diluvio".

22/12/07

'I giorni di gloria sono finiti e l'Italia si appresta a diventare vecchia e povera'.

'I giorni di gloria sono finiti e l'Italia si appresta a diventare vecchia e povera'. Cosi' il Times descrive il nostro Paese. '
Capita nella vita di vivere sotto lo stress di un problema e immersi nel problema non si è più in grado di distinguere la strada giusta per venirne fuori. Ormai da tempo l'Italia è stressata da crisi economica, politica stranamente ricca contro un popolo stranamente diventato povero, precarietà, disoccupazione, malasanità, morti e malattie professionali, malavita, inquinamento, etc. ...
I nostri politici sono gli stessi da un trentennio, sembra una casta sacerdotale, separata dal popolo e che si tramanda il potere da padre in figlio o da pigmalione a pupillo.
Gli italiani sono stanchi. Personalmente sono stanco di vedere il mio stipendio valere la metà di quello che realmente vale. Cinque anni fa il mio stipendio sarebbe stato un signor stipendio, ma con l'Euro il suo valore s'è dimezzato. Sono stanco di vedere i cittadini truffati da gestori di "servizi" (sanitari, telefonici, acquedotti, customer-care, etc.). Sono stanco di vedere legalizzati comportamenti illegali. Sono stanco di vedere le grosse società comprare la vita e il silenzio delle PERSONE. Sono stanco di vedere chi mi rappresenta al governo dello stato, cercare di sistemare se stesso e la propria famiglia, prevedendo la ormai imminente povertà del Nostro Paese, non più il "Bel Paese".
Di tutto ciò si sono accorti anche all'estero e dobbiamo smettere di giocare d'aggiotaggio sull'immagine dell'Italia. Si vuole spacciare l'italia per un paese ricco e rigoglioso. Non è vero! L'Italia ha paura e rischia di precipitare del baratro della povertà. Si vuole vendere all'estero un'immagine ricca e serena. Non è vero! Chi ha uno stipendio sa di non avere la garanzia di mantenerlo per il futuro. Lo sappiamo noi e lo hanno capito all'estero.
La colpa è sicuramente di tutti, dal cittadino disonesto che evade le tasse allo Stato che non si decide di abbassare le tasse e punire chi evade le tasse. La colpa è dei politici che hanno smesso di rappresentare la legalità e il popolo onesto, finendo col rappresentare invece la volpe che ha trovato il modo per mangiare galline perchè rinchiuso nel pollaio. Il politico è il dipendente del popolo e dovrebbe fare gli interessi del popolo. Adesso non si fa altro che sentire lotte tra destra e sinistra, mentre l'Italia va alla deriva.
Speriamo solo che si accorgano che l'Italia si sta allontanando, anzi sta sprofondando mentre chi è al potere combatte con l'opposizione.
Ma questa è solo una parte di quello che ci sarebbe da dira a riguardo. Fatto sta che abbiamo paura di finire al lastrico.

13/12/07

Purtroppo lo Skioppone non conosce il suo paese (ITALIA).

Se quell'individuo conoscesse in che modo gli italiani tirano avanti a campare, non si sarebbe permesso di offendere chi è COSTRETTO a stare dai genitori. Io da circa 10 anni vivo da solo, adesso ho 37 anni. Sono un insegnante (statale) e guadagno 1284€ mensili. Schioppa non sa che c'è gente che per andare a lavorare, anche per lo stato, come faccio io e migliaia e migliaia di insegnanti, ma anche militari e altre categorie statali, è costretto a spendere lo stipendio viaggiando in auto. C'è gente che è costretta a spostarsi verso più paesi e città per il servizio lavorativo. A lavoro sono costretto ad andare in auto. L'auto si deve acquistare. L'auto si alimenta col carburante. L'auto ha bisogno di manutenzione e un treno di gomme l'anno (le mie 500€), sopratutto se percorri 30000 km l'anno. Bollo, assicurazione, tagliandi, extra... . Sommando tutto e dividendo per 12= Spesa mensile 700 EURO circa. Pago un affitto, pago le tasse, luce, gas, telefono, mi capita di dover mangiare e prendermi cura di me stesso. Se Schioppa avesse da vivere come tutti gli umani d'Italia si renderebbe conto della immane "ingenuità" che ha detto. Ma nella CASTA si perde la cognizione spazio-temporale-economica e non vedono più cose che noi umani continuiamo a vedere ogni giorno. Se magari per certe categorie eliminassero almeno il bollo e aggiungessero qualche altro sgravio "fiscale" ci sarebbe molta meno gente a casa dai genitori, o a scroccare la pensione già misera dei nonni. Lo stato sfrutta i suoi dipendenti, non gli riconosce diritti a rimborsi per condizioni lavorative che è costretto ad accettare. Per non parlare di Polizia e Carabinieri che guadagnano quanto me per rischiare la vita prendendosi una pallottola in corpo. E' raccapricciante!!! E Schioppa si permette di fare ironia e affibbiare appellativi??? Ah Pà, c'è un mondo intorno a VOI e VOI (la CASTA) lo avete chiuso fuori da possibili progetti di vita (ulteriore possibilità di sviluppo per l'Italia). Vergognati e chiedi scusa, perchè se lo STATO fa questo, non immagini come altri sfruttano altre categorie (tirocinanti, neolaureati, cococo, etc.). Ah Pà, c'è la realtà intorno a te e tu non la vedi. Candidato al ritorno da mamma.

12/12/07

Tutto bloccato da chi ha il potere. Il camionista!

Sono completamente dacordo con coloro che stanno paralizzando il traffico in Italia. Stiamo pagando lo scotto di un sistema malato a 360°. Non è un problema creato da Prodi ma da una mentalità che adesso è arrivata al casello. E' tutto sbagliato. Aumenta il gasolio perchè aumenta il petrolio e chi è costretto a lavorare usando il prezioso liquido deve rimetterci il sangue perchè lo Stato non sa controllare i prezzi dei distributori. I camionisti portano la linfa al paese e decidono il collasso. Mi sembra fisiologico, no? Se il problema lo avessero altre categorie non risolverebbero nulla, ma dato che loro hanno il potere, perchè non usarlo?
Certo un insegnante che è costretto a viaggiare per andare a lavoro, e ci mette la sua auto (anche quando ha incidenti), ci mette il suo stipendio (e sta andando a lavorare per lo Stato), ci mette la sua vita (se muore in strada, per lo Stato è un posto libero per un altro precario). Mi direte: ma perchè non ti trasferisci sul posto di lavoro? Ho più sedi! Dove devo andare a vivere? Devo comunque viaggiare. Se un impiegato lavora per una azienda o società solitamente ti danno auto aziendale e cellulare aziendale e se fosse il caso anche le trasferte pagate. Nel mio caso eviterei pure il cellulare e forse anche le trasferte. Ma il carburante? Costa quanto una bottiglia di vino.
Ma che c'entra tutto questo con il blocco dell'Italia da parte dei camionisti?
Vorrei solo che utilizzassero il loro potere "unico" per appoggiare tutti e non solo per gli affari loro. D'altra parte tutti gli altri sono i consumaori di quello che loro trasportano. Ma siccome i consumatori sono stupidi e gli altri lavoratori non hanno potere allora abbiamo l'Italia che meritiamo.

Come nascono le dune a Gela. Smaltire la plastica no?

ti fai del male - Celentano

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