16/10/08

Rilasciati Messenger Beta e Internet Explorer 8 Beta

Le releases di Messenger Beta e Internet Explorer 8 Beta sono stati rilasciati. Fin dalle prime ore la ricerca del sito per il downloads è stata spasmodica, ma alla fine i siti ufficiali (http://www.microsoft.com/windows/internet-explorer/beta/worldwide-sites.aspx e http://download.live.com/?mkt=it-it) si son fatti vivi. Il timore di poter incorrere in dowloads pericolosi da siti inaffidabili è stato alto, ma in questi casi è meglio una sana attesa del rilascio da parte del produttore ufficiale. Adesso non rimane che testarli e provarne le differenze. Personalmente dal mio attuale pc, un vecchissimo Pentium III, non mi era stato possibile installara la versione Live Messenger 2008, ma questa Beta si è installaa seppur con qualche titubanza. Ieri ho tentato l'accesso diverse volte ed anche oggi, ma mi è risultato impossibile. Sarà colpa del mio vecchio pc? A voi i commenti per ora... Buona chat e buona navigazione.

Mafia e ndrangheta: parassiti da sterminare.

Sono stati scoperti a Napoli grossi quantitativi di prodotti alimentari fuori legge, già conosciuti per i numerosi casi di insufficienza renale grave e morti causati in Cina sopratutto tra i bambini. Coloro che un tempo erano rispetati per la "protezione" rivolta al popolo, seppur certo sempre nel proprio interesse, oggi non solo non protegge più (che protezione è se chi ti protegge ti protegge da se stesso?), ma ignorando il minimo concetto di dignità della persona, lucra su tutto ciò che può dargli reddito anche se ciò può significare dover togliere la salute ad una intera popolazione. Si può pensare a tanti tipi di mercato aperti da questi vei e propri parassiti dell'umanità: droga, prostituzione, smaltimento di rifiuti tossici, costruzioni di opere pubbliche con materiali non a norma (vedi lo scandalo del cemento fuori specifica per la costruzione di ponti, palazzi e gallerie). Insomma i parassiti della nostra società si nutrono dl nostro "sangue" per evitare losforzo di andare a lavorare come ogni persona dignitosa. Nonè accettabile, ed è assolutamente falsa l'affermazione che mancando il lavoro si debba andare a rubare. E' poi assurdo che nei blitz della Polizia e dei Carabinieri il popolo cerchi di coprire le tracce dei malavitosi, rivoltandosi contro le forze dell'ordine, facendo ostracismo. L'ignoranza purtroppo è una piaga che deve essere combattuta tanto quanto gli stessi parassiti mafiosi. La presenza dell'esercito, avvertita da molti come una presenza intimidatoria, anche ai cittadini comuni, certo è una soluzioe provvisoria che andrebbe risolta alla radice con l'incremento degl agenti di Polizia, Carabinieri e Fiame Gialle che sono i professionisti nell'ambito della prevenzione e cura dei disordini all'interno di una comunità e di una nazione. Il migliore e giusto salario sarebbe oltremodo auspicato per persone che mettono a repentaglio la propria vita ogni giorno andando a lavorare e sono invece pagati come un qualsiasi operaio o dipendente statale seduto dietro una scrivania.

L'ignoranza fa l'uomo ladro?

Da tempo mi prefisso di confrontare i dati relativi all'istruzione di coloro che finiscono in carcere per capire se i motivi della loro scelta possano risiedere nella mancanza d'Istruzione. I dati purtroppo da una prima ricerca non chiariscono se fanno riferimento ai titoli di studio ottenuti a anche solo agli anni intermedi frequentati. Ciò che rimane comunque palese è il fatto che coloro che hanno raggiunto la scuola media inferiore è la gran parte di coloro che occupano oggi le carceri italiane. Credo che si possa quindi affermare che "l'ignoranza fa l'uomo ladro". A ben riflettere in effetti coloro che hanno trascorso la propria infanzia, adolescenza e giovinezza, evitando di studiare, hanno poi dovuto studiare il modo per non lavorare e quindi delinquere. Non è da gran signori dover studiare il modo per togliere il danaro dalle tasche di coloro che hanno saputo impegnarsi nel lavoro, nella professione, nella produzione, nello studio per riuscire come professionisti e non solo. In effetti non dobbiamo dimenticare che anche un 4,8% di diplomati e un 1% di laureati si sono impegnati a delinquere, facendoci dubitare che lo studio possa nobilitare sempre l'uomo, ma grazie a Dio, questi sono solo pochi. Sarebbe poi interessante vedere i tipi di reati commessi e i relativi gradi di istruzione di coloro che li hanno commessi. Ma a questo ci riserviamo di rispondere quanto prima.

Come nascono le dune a Gela. Smaltire la plastica no?

ti fai del male - Celentano

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Provino imbarazzante... ed elettricista zuzzurellone

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