05/09/10

Gela città senza cure.

Per non far tante storie inutili, il problema di Gela è che dietro tutto c'è un interesse sommerso che dà da mangiare ad altre poche famiglie, oltre alle 1000-1500 persone, e il gelese è un popolo strano e lassista. Dimostrazione del tutto è che lo stabilimento ancora resiste solo per dar da mangiare a così poche persone al costo della salute del resto della popolazione, che al posto di quella fabbrica di tossicità vorrebbe vedere un parco divertimenti che farebbe invidia a Mirabilandia o Gardaland. Ma il gelese dorme e finchè non si sveglia loro hanno il tempo di fare i loro ... comodi violentando la nostra terra, il nostro mare, la nostra aria e purtroppo anche i nostri corpi date le statistiche sui casi di tumore a Gela.
L'arrivo dello stabilimanto ha appiattito la cultura della gente di quel periodo e l'economia di Gela che era vocata al turismo, ma siccome è più semplice lavorare senza dover studiare, che studiare il modo per crearsi un lavoro, allora la gente ha preferito la prima soluzione, anche per la povertà nella quale si ritrovava il paese.
Oggi però avremmo avuto un arenile strepitoso e pulito, una marineria e una organizzazione turistica dettata dall'esperienza.
Oggi abbiamo invece il più alto tasso di malformazioni neonatali e casi di tumore.
Ma meglio un po' di veleno al giorno che un pezzo di pane in meno è la mentalità delle famiglie degli operai dello stabilimento. L'Eni è stata condannata a risarcire i danni alla città, ma qualcuno sta ridendo come un matto dentro a qualche ufficio, pensando che hanno potuto fare tutto e possono anche fare i sordi difronte ad una richiesta di risarcimento. Hanno pagato? In città non ho visto cose nuove. Ci sono figli senza padre o madre, perchè morti, stranamente, di cancro. Ne i lavoratori ne le loro famiglie ne i cittadini passivi hanno mai beneficiato della ricchezza del sottosuolo della città, neanche per curarsi dal cancro.
Dovremmo avere diritto a test di prevenzione tumorali pagati dall'Eni, ma non abbiamo mai avuto manco un polo oncologico fino a poco tempo fa. Come mai? Ci sarebbero stati troppi casi evidenti se tutti curati nello stesso posto. Dovendo andare fuori i casi si sono diluiti in tutta Italia e tutto è stato meno evidente. Qualcuno mette ordine anche in questo.
Si Gela è una città davvero strana e malata!!!

28/08/10

Bollette Caltaqua. I soliti problemi e dubbi forse risolti.

Come al solito, a Gela fa meglio chi fa il furbo!
Dall'articolo pubblicato da TG10 prima del 2010 era lecito pagare le bollette per il 50%!!!
Era lecito pagare il 50%? Perchè CALTAQUA non ha pubblicato la notizia sulle bollette che inviava?
Il sottoscritto ha telefonato a Caltaqua e non ha ricevuto alcuna conferma a riguardo, così come nessun'altra notizia riguardo alla potabilità dell'acqua.
Abbiamo ricevuto liquido non definito per anni e i cittadini onesti lo hanno pagato per anni come se fosse acqua potabile e pagata anche più di città come Firenze e Milano che notoriamente distribuiscono acqua controllatissima e certificata come potabile.
Adesso chi ha pagato riceverà solo un conguaglio?
Calcolato da chi? da Caltaqua? Sapranno farlo? Dovrà il cittadino calcolare il proprio conguaglio e farne richiesta? Verrà fatto in automatico?
Bello avere a che fare con Caltaqua!
Come mai il tutto pare sbrogliarsi solo adesso che Crocetta (finalmente?) non è più sindaco.

Un Lavoro che può diventare un grande affare. Una possibilità seria in più.

Si tratta di un Lavoro nel campo dei PROFUMI, (essenze originali ad un costo molto più basso della Profumeria), prodotto di largo consumo, mercato in grande espansione mondiale facile e ricettivo.

Ognuno di Noi usa un Profumo, quindi può essere Cliente di se stesso e risparmiare sul proprio consumo oppure divenire Distributore e vendere profumi ai propri conoscenti facendoli risparmiare e guadagnandoci.

Il Distributore può nominare a sua volta ulteriori Distributori che produrranno un fatturato sul quale per tutta la vita percepirà le Provvigioni dalla Casa Madre.

Il Cliente/Distributore è autonomo nei suoi rapporti con la Casa Madre e potrà espletare il Business in 2 modi diversi:

1. Vendita personale ( e guadagnare direttamente dalla propria vendita).
2. Costituire un gruppo di Clienti e Distributori che avranno rapporti indipendenti con la Casa Madre e produrranno un fatturato sul quale il Presentatore percepisce provvigioni per sempre ed a qualsiasi profondità (RENDITA VITALIZIA guadagnando dalla vendita del personale reclutato)

Quindi il Distributore può, a seconda del suo metodo di lavoro, del suo tempo a disposizione, dei suoi obiettivi dedicarsi alla vendita personale se vuole, oppure costruire un Gruppo di ulteriori Distributori che a loro volta potranno vendere, ampliare il gruppo e generare così una rendita vitalizia. Non c’è nessun impegno o obbligo, si tratta solo di dedicare poco tempo per trasferire l’idea alla propria cerchia di Amici e Conoscenti.

Sicuramente tanti nostri Conoscenti stanno cercando una seria proposta per migliorare il loro bilancio economico, questa è una proposta molto seria e potrebbero essere seriamente interessati.

Io sarò molto felice di mettere a disposizione la mia esperienza e la mia collaborazione specialmente nella prima fase di costituzione del tuo Gruppo.

La Tua partecipazione a questo Business comporta un investimento davvero minimo (12€ per il kit di campioncini tester) ed un profumo lo compreresti comunque, prima o poi, quindi NON COSTA NULLA PROVARCI.

Rappresentiamo una potente Multinazionale, l'Italia è al primo posto al Mondo in questa attività e ci sono molti altri Mercati emergenti, Tu sicuramente hai molti contatti anche in altri Paesi quindi potrai avere un'orizzonte di sviluppo della Tua Rete molto ampio. Le lingue che conosci ti potranno essere quindi molto utili. Sarò a Tua disposizione per tutto l’aiuto di cui potrai avere bisogno per fare iprimi passi in questa attività.

Se sei seriamente interessato contattami privatamente. Ti spiegherò come iniziare.

Ho già testato personalmente la validità di questa opportunità.

Contattami.

05/08/10

Recensione finale per NOKIA N97.

Da ormai dieci mesi circa possiedo un Nokia N97, lo smarphone della casa finlandese.
Le caratteristiche più importanti sono l'ampio display touchscreen, il GPS, la fotocamera da 5Mpixel. Il comportamento del touchscreen è veloce e sensibile e confermato da una lieve vibrazione al tocco. La navigazione internet è veloce se connesso in WIFI alla propria rete domestica. Una volta connesso è stato come avere un mini portatile. La tastiera nascosta sotto lo schermo è comoda una volta capite le funzioni.
Una caratteristica interessante, poco segnalata dai siti e dalla stessa Nokia è la possibilità di poter ascoltare la musica caricata in memoria (ben 32Giga) su una qualsiasi radio. L'N97 è fornito di un trasmetitore Fm che sintonizzato su uno stesso canale dell'autoradio, per esempio, possibilmente non occupato da emittenti locali, permette di ascoltare la propria musica preferita. In effetti la riproduzione è poco nitida e con molti disturbi, forse il trasmettitore non è molto potente; il suono era molto più chiaro tanto più ci si avvicinava all'antenna dell'auto. Per chi guida ed è solo in auto è poco agevole. Altra cosa il segnale radio è letto anche dall'RSD che farà apparire sul vostro display: Nokia.
Molto fastidioso invece e lo sblocco tastiera dello schermo. Inizialmente (appena acquistato) bisognava agire sul tasto laterale dello sblocco diverse volte a causa dell'accensione dello schermo che, anche se sbloccato, rimaneva spento, ma scaricato il nuovo firmware il problema e' stato quasi risolto. Ultima novita' proprio di 5 giorni fa (dopo quindi quasi 10 mesi) la rottura del tasto laterale per lo sblocco appunto. In Garanzia? Staremo a vedere.
Ottime le foto con la luce del giorno, mentre quelle con luce scarsa sono pessime. Usato come "scanner", cioè per memorizzare fogli o scritti in formato A4, è molto utile. I colori delle foto sono molto realistici e la risoluzione molto soddisfacente.
La durata della batteria è stata di circa 4 ore in continuo lavoro su WI-FI.
Difficile per chi per la prima volta usa uno smartphone con WiFi poter utilizzare la rete senza fili della propria abitazione, in quanto disconnettendo viene richiesta nuovamente la password di 16 caratteri. Fastidioso se sei a casa tua e ti ricordi di dover fare ancora qualcosa in rete.
Registrandosi su OVI è possibile scaricare software gratis e a pagamento.
Con l'appunto che quello gratuito spesso e' solo dimostrativo o limitato a poche funzioni.
Il software free infatti mostra in piccolo le potenzialità del telefono: bussola, sensore di movimento (potrebbe essere addirittura usato come una livella per muratori), sensibilità dello schermo.
Il cellulare esce con solo Guitar Hero come gioco precaricato che sparisce una volta resettato o aggiornato al nuovo firmware. Personalmente non ne ho sentito la mancanza. Non è il massimo per chi non è amante della chitarra elettrica o non suona.
Le riviste considerano, ai punti, superiore al più famoso IPhone 3Gs, ma personalmente mi sono pentito d'essermi fatto ingannare dalle prestazioni fotografiche e dal possibile GPS.

Una cosa strana, il cellulare sembra avere dei sovraccarichi, come succede di vedere sull'N70, e riavviarsi da solo. Capita anche che avviando la navigazione su internet per mezzo del collegamento Wi-Fi il browser si chiude non appena raggiunta la pagina richiesta.
Alcuni programmi scaricati da OVI Store sembrano non avviarsi e quindi si deve riprocedere alla loro apertura. Quel che sembra alla fine è che il sistema operativo adoperato per il potente N97 e cioè il Symbian S60 5° edizione sia instabile e da addomesticare. Mi auguro quindi che il prossimo aggiornamento sia più completo e non tardi a venire.
Povera è oltretutto, a mio parere la dotazione fornita col telefono:
Nokia N97
Batteria Nokia (BP-4L)
Caricabatterie da viaggio Nokia (AC-10e)
Cavo di connessione Nokia (CA-101)
Auricolare Nokia Music (AD-54, HS-45)
Adattatore per caricabatterie Nokia (CA-146)
Panno per pulitura.
Un po troppo poco per uno strumento del valore di mercato di 599 Euro, d'altra parte un computer portatile oggi lo si acquista anche con 150 Euro circa in meno ed un NetBook con ancora meno. Problematica è anche la mancanza di software che sia compatibile con l'ultimo sistema operativo, cosa che mi ha costretto a scaricare il Kaspersky Mobile Security demo anzichè installare il Norton Smartphone Security, di cui sono possessore, che va bene invece per il Symbian OS 9 serie 60 versione 3, il tutto per la gioia di mia sorella che possiede un Nokia 6110.
Il mio desiderio è di ricevere note a riguardo nelle quali voi possessori di un Nokia N97 descriviate la vostra esperienza positiva o negativa che sia.

Ad oggi non sono riuscito ad utilizzare il navigatore dell'N97, per cui, sconsiglio vivamente l'acquisto di questo aggeggio se l'interesse di punta è proprio il navigatore: non funziona e non ti guida a destinazione. Preciso che non ho acquistato nessuna opzione aggiunta al software, relativo al navigatore, già datomi al momento dell'acquisto.
Mi e' capitato di non potere affatto utilizzare il navigatore neppure nei momenti piu' difficili mentre mi trovavo nella mia regione ma neppure all'estero come adesso ho potuto usufruire del suo INUTILE GPS NOKIA.
Riguardo ai codici e trucchi per N97...: il migliore e' non comprarlo!
Tornato dalle vacanze portero' il mio N97 in assistenza per vedere di risolvere il PROBLEMA GPS. VI TERRO' AGGIORNATI. STAY TUNE.

16/06/10

I prodotti chimici nei saponi antibatterici producono diossine tossiche.

Le diossine sono un gruppo di composti altamente tossici, persistenti inquinanti ambientali. Le persone sono esposte alle diossine nell'ambiente e nella catena alimentare - i più alti livelli di questi composti si trovano nel suolo, nei sedimenti e alimentari, come prodotti caseari, carne, pesce e crostacei. E, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questa esposizione può causare problemi riproduttivi e dello sviluppo, danneggiare il sistema immunitario, interferire con gli ormoni e anche causare il cancro.

Non lavereste mai le vostre mani nell'acqua mescolata con la diossina no? Se si utilizzano saponi antibatterici e di altri prodotti antibatterici, invece potreste fare proprio questo.

Nel 2003 e nel 2009, University of Minnesota di ingegneria civile professore William Arnold e il suo collega Kristopher McNeill hanno pubblicato la loro scoperta che l'agente antibatterico triclosan, se esposti alla luce solare, genera uno specifico gruppo di quattro diossine. Ora, in un nuovo studio, un team di scienziati della University of Minnesota's Institute of Technology, Pace analitiche (Minneapolis), il Science Museum of Minnesota e Virginia Tech, hanno documentato come triclosan si trasforma in diossine che si accumulano nell'ambiente. Questa ricerca, appena pubblicato sulla rivista Environmental Science and Technology, conclude che le diossine provenienti da triclosan (che si trova in molti saponi per le mani, deodoranti e liquidi per piatti) rappresentano un enorme incremento del totale di diossine ora inquinanti nei sedimenti del fiume Mississippi.

Gli sforzi per ridurre le contaminazioni da diossina derivanti da inquinamento industriale, sono in corso da diversi decenni. Tuttavia, la questione di triclosan nei prodotti di consumo antibatterica è stato praticamente ignorato. E il gruppo di ricerca ha scoperto che negli ultimi 30 anni, mentre i livelli di diossine tutti gli altri sono diminuite del 73-90 per cento, i livelli di diossine derivanti dalla antibatterico triclosan ingrediente del sapone sono aumentate del 200-300 per cento.

Per il nuovo studio, che è stato guidato da Jeff Buth, un recente dell'Università del Minnesota Ph.D. laureato in chimica, i ricercatori hanno esaminato campioni di sedimento del lago Pepin, un allargamento del fiume Mississippi si trova 120 miglia a valle del Minneapolis-St. Paul area metropolitana. Essi hanno analizzato campioni di sedimenti (che contengono un record di inquinanti accumulati nel lago nel corso degli ultimi 50 anni), e controllato per importi di triclosan, i quattro diossine derivanti da triclosan, e l'intera famiglia di prodotti chimici diossina.

I risultati? Nei sedimenti più recenti, le diossine triclosan derivati rappresentano circa il 30 per cento della massa totale di diossina. "Questi quattro diossine venire solo da triclosan. Essi non esistono in Lago di Pipino prima triclosan è stato introdotto," il Dott. Arnold detto in una dichiarazione ai media.

Triclosan fu aggiunto al commerciale sapone liquido nel 1987. Quattro anni più tardi, quasi il 80 per cento della mano commerciale saponi liquidi che conteneva, i ricercatori hanno notato. E cosa succede a questo chimica, quando le persone usano prodotti contenenti triclosan per lavarsi le mani e piatti? Circa il 96 per cento di esso finisce in residenziale scoli, portando a grossi carichi di triclosan, l'acqua contaminata che entra impianti di trattamento.

Purtroppo, triclosan non può essere completamente rimosso durante il processo di trattamento delle acque reflue. Così, quando viene rilasciato acque reflue trattate ritorno nell'ambiente, non c'è ancora triclosan in essa e la luce solare converte alcuni dei triclosan (e composti correlati) in diossine.

Ecco come il triclosan e diossine finita nel lago di Pipino sedimenti, i ricercatori hanno spiegato. Le sostanze chimiche attaccato alle particelle organiche nel fiume e poi sprofondò in sedimenti quando hanno raggiunto le acque più calme del lago.

Oltre al rischio ambientale che deriva dalla capacità di triclosan di trasformarsi in diossina, la sostanza chimica è stata anche legata a perturbazioni delle funzioni ormonali e può giocare un ruolo nello sviluppo della resistenza batterica agli antibiotici - eppure la Food and Drug Administration (FDA ) ha fatto poco per risolvere questi problemi. Nel mese di aprile, la FDA ha annunciato che avrebbe finalmente almeno studiare la situazione triclosan.
Link di riferimento:
http://www.naturalnews.com/029006_antibacterial_soap_dioxins.html
http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/es1001105

25/05/10

Manovra economica 2010

La MANOVRA coi seguenti punti:
Gli stipendi statali rimarranno congelati fino al 2013.
Contributo di soggiorno fino a 10 euro per i turisti che alloggiano negli alberghi di Roma.
Passerà dal 30 al 33% la percentuale degli incassi della lotta all'evasione che, nel caso di accordo di collaborazione dei Comuni, finiranno nelle casse municipali.
I ricavati della chiusura degli enti 'inutili' saranno versati entro il 31 ottobre 2010 per le missioni di pace all'estero.
La soglia per la tracciabilità del contante scende dagli attuali 12.500 euro a 7000 euro.
Le società pubbliche in perdita non potranno fare aumenti di capitale.
Alla fine quel che vien fatto viene fatto alle spalle del lavoratore dipendente statale e privato.
Quindi colui che ha un CUD da lavoro dipendente vedrà calare il valore del proprio lavoro mentre tutto sta aumentando senza controllo, mentre coloro che dichiarano autonomamente il proprio guadagno potranno continuare a fare i furbi pesando sulle spalle dei lavoratori.
Vergognosa presa in giro per i cittadini onesti, anche per quelli onesti loro malgrado.

11/05/10

Assegnazione delle BANDIERE BLU 2010

Sono 117 i comuni che hanno meritato le Bandiere Blu nell'edizione 2010 assegnate dalla Fee (la Fondazione per l'educazione ambientale) per le 231 spiagge e progetti di educazione all'ambiente ad ed esse dedicati.
La lista per regione è la seguente:

- PIEMONTE (2): Cannero Riviera (Verbania); Cannobio (Verbania)

- FRIULI VENEZIA GIULIA (2): Grado (Udine); Lignano Sabbiadoro (Gorizia)

- VENETO (6): San Michele al Tagliamento - Bibione, Caorle, Eraclea - Eraclea mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia - Lido di Venezia (tutte in provincia di Venezia)

- LIGURIA (17): Camporosso, Bordighera (Imperia); Loano, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazza (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Lerici, Ameglia - Fiumaretta (Lerici)

- EMILIA ROMAGNA (8): Comacchio-Lidi Comacchiesi (Ferrara); Lidi Ravennati, Cervia (Ravenna); Cesenatico, San Mauro Pascoli-San Mauro mare (Forlì-Cesena); Bellaria Igea Marina, Rimini, Cattolica (Rimini)

- TOSCANA (16): Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa-marina di Pisa-Tirrenia-Calambrone; Livorno-Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina, marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Riotorto-Piombino: parco naturale della Sterpaia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto);

- MARCHE (16): Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo (Pesaro-Urbino); Senigallia, Ancona Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Potenza Picena - Porto, Civitanova Marche (Macerata); Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno);

- LAZIO (5): Anzio (Roma); Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Gaeta (Latina)

- ABRUZZO (13): Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto Lido, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi Marina (Teramo); Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto, San Salvo (Chieti)

- MOLISE (1): Termoli (Campobasso)

- CAMPANIA (12): Massa Lubrense (Napoli); Positano, Agropoli, Castellabate, Montecorice-Agnone e Capitello, Pollica-Acciaroli Pioppi, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, Sapri (Salerno)

- BASILICATA (1): Maratea (Potenza)

- PUGLIA (8): Rodi Garganico (Foggia); Polignano a Mare (Bari); Ostuni-Marina di Ostuni (Brindisi); Castellaneta, Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto); Castro Marina, Melendugno, Salve (Lecce)

- CALABRIA (4): Cariati-Marina di Cariati (Cosenza); Cirò Marina-Punta Alice (Crotone); Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria)

- SICILIA (4): Fiumefreddo di Sicilia-Marina di Cottone (Catania), Pozzallo, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento)

- SARDEGNA (2): Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca, La Maddalena-Punta Tegge Spalmatore (Olbia-Tempio).

fonte ansa

10/05/10

Ecco gli orari delle VISITE FISCALI: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO 18 dicembre 2009 , n. 206
Determinazione delle fasce orarie di reperibilita' per i pubblici dipendenti in caso di assenza per malattia. (10G0008)

IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE

Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante:
«Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»;
Visto l'articolo 69 del menzionato decreto, che ha introdotto
l'articolo 55-septies (Controlli sulle assenze) nel decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto in particolare il comma 5 del predetto articolo 55-septies,
il quale prevede che le fasce orarie di reperibilita' del lavoratore,
entro le quali devono essere effettuate le visite mediche di
controllo, sono stabilite con decreto del Ministro per la pubblica
amministrazione e l'innovazione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13
giugno 2008, recante delega di funzioni del Presidente del Consiglio
dei Ministri in materia di funzione pubblica al Ministro senza
portafoglio On. Prof. Renato Brunetta;
Ritenuto necessario, nel determinare le fasce orarie di
reperibilita' dei lavoratori, tener conto di situazioni particolari
che rendono opportuno giustificare l'esclusione dalla reperibilita'
stessa;
Acquisito il parere del Consiglio di Stato reso nell'Adunanza della
Sezione consultiva per gli atti normativi del 26 novembre 2009, n.
7186/09 del 10 dicembre 2009;
Vista la comunicazione effettuata alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi da
parte del Dipartimento della funzione pubblica con nota del 14
dicembre 2009, prot. n. 53210, ai sensi dell'articolo 17, comma 3,
della legge n. 400 del 1988;
Visto il parere espresso dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi con
nota del 18 dicembre 2009, prot. n. DAGL/2.32.4/22-2009;

A d o t t a

il seguente decreto:

Determinazione delle fasce orarie di reperibilita' per i pubblici
dipendenti in caso di assenza per malattia.
Art. 1

Fasce orarie di reperibilita'

1. In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilita' dei
dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i
seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L'obbligo di
reperibilita' sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.

Avvertenza:
Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto
dall'amministrazione competente per materia, ai sensi
dell'art. 10, comma 3, del testo unico delle disposizioni
sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei
decreti del Presidente della Repubblica e sulle
pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo
fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge
modificate o alle quali e' operante il rinvio. Restano
invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi
qui trascritti.
Note alle premesse:
- Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150,
recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in
materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro
pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche
amministrazioni» e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 31
ottobre 2009, n. 254, supplemento ordinario.
- Si riporta il testo dell'art. 55-septies (Controlli
sulle assenze) introdotto dall'art. 69 del decreto
legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»:
«Art. 55-septies (Controlli sulle assenze). - 1.
Nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un
periodo superiore a dieci giorni, e, in ogni caso, dopo il
secondo evento di malattia nell'anno solare l'assenza viene
giustificata esclusivamente mediante certificazione medica
rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un
medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale.
2. In tutti i casi di assenza per malattia la
certificazione medica e' inviata per via telematica,
direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria che la
rilascia, all'Istituto nazionale della previdenza sociale,
secondo le modalita' stabilite per la trasmissione
telematica dei certificati medici nel settore privato dalla
normativa vigente, e in particolare dal decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri previsto dall'art.
50, comma 5-bis, del decreto-legge 30 settembre 2003, n.
269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre
2003, n. 326, introdotto dall'art. 1, comma 810, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, e dal predetto Istituto e'
immediatamente inoltrata, con le medesime modalita',
all'amministrazione interessata.
3. L'Istituto nazionale della previdenza sociale, gli
enti del servizio sanitario nazionale e le altre
amministrazioni interessate svolgono le attivita' di cui al
comma 2 con le risorse finanziarie, strumentali e umane
disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori
oneri a carico della finanza pubblica.
4. L'inosservanza degli obblighi di trasmissione per
via telematica della certificazione medica concernente
assenze di lavoratori per malattia di cui al comma 2
costituisce illecito disciplinare e, in caso di
reiterazione, comporta l'applicazione della sanzione del
licenziamento ovvero, per i medici in rapporto
convenzionale con le aziende sanitarie locali, della
decadenza dalla convenzione, in modo inderogabile dai
contratti o accordi collettivi.
5. L'Amministrazione dispone il controllo in ordine
alla sussistenza della malattia del dipendente anche nel
caso di assenza di un solo giorno, tenuto conto delle
esigenze funzionali e organizzative. Le fasce orarie di
reperibilita' del lavoratore, entro le quali devono essere
effettuate le visite mediche di controllo, sono stabilite
con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e
l'innovazione.
6. Il responsabile della struttura in cui il dipendente
lavora nonche' il dirigente eventualmente preposto
all'amministrazione generale del personale, secondo le
rispettive competenze, curano l'osservanza delle
disposizioni del presente articolo, in particolare al fine
di prevenire o contrastare, nell'interesse della
funzionalita' dell'ufficio, le condotte assenteistiche. Si
applicano, al riguardo, le disposizioni degli articoli 21 e
55-sexies, comma 3».
- Il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche», e successive
modificazioni, e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 9
maggio 2001, n. 106, supplemento ordinario.
- Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del 13 giugno 2008, recante delega di funzioni del
Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di
funzione pubblica al Ministro senza portafoglio on. prof.
Renato Brunetta e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 27
giugno 2008, n. 149.
- Si riporta il testo dell'art. 17, comma 3, della
legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina
dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio di Ministri», e successive modificazioni, e'
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 12 settembre 1988, n.
214 supplemento ordinario:
«3. Con decreto ministeriale possono essere adottati
regolamenti nelle materie di competenza del Ministro o di
autorita' sottordinate al Ministro, quando la legge
espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per
materie di competenza di piu' Ministri, possono essere
adottati con decreti interministeriali, ferma restando la
necessita' di apposita autorizzazione da parte della legge.
I regolamenti ministeriali ed interministeriali non possono
dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati
dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente
del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazione».

Art. 2

Esclusioni dall'obbligo di reperibilita'

1. Sono esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce di
reperibilita' i dipendenti per i quali l'assenza e' etiologicamente
riconducibile ad una delle seguenti circostanze:
a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
b) infortuni sul lavoro;
c) malattie per le quali e' stata riconosciuta la causa di
servizio;
d) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di
invalidita' riconosciuta.
2. Sono altresi' esclusi i dipendenti nei confronti dei quali e'
stata gia' effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi
indicato nel certificato.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Roma, 18 dicembre 2009

Il Ministro: Brunetta

Visto, il Guardasigilli: Alfano

Registrato alla Corte dei conti il 14 gennaio 2010
Ministeri istituzionali, registro n. 1, foglio n. 100

Il testo di questo provvedimento non riveste carattere di ufficialità e non è sostitutivo in alcun modo della pubblicazione ufficiale. La consultazione e' gratuita.
Fonte: Istituto poligrafico e Zecca dello Stato
altri riferimenti:
http://www.innovazionepa.gov.it/comunicazione/notizie/2009/ottobre/notizia-del-29102009-3.aspx

22/04/10

PERSONALE ATA SUPPLENTE

Si applica anche a questo personale la recente interpretazione autentica dell'articolo 37. comma 3 del CCNL 24/7/2003 chiesta dal Giudice del Lavoro di Messina, infatti l'articolo 59 espressamente richiama l'applicazione dell'articolo 37 per i commi che vanno dal 2 al 7.

leggi gli articoli, l'interpretazione autentica ed il commento

ART.59 – RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO PERSONALE ATA

1. Al personale di cui al presente articolo, si applicano le disposizioni di cui ai commi da 2 a 7 dell'art. 37.
2. Le domeniche e le festività infrasettimanali ricadenti nel periodo di durata del rapporto medesimo, sono retribuite e da computarsi nell'anzianità di servizio.
3. In nessun caso il rapporto di lavoro a tempo determinato può trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

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