29/01/09

Morti bianche. Incidene sul lavoro al Petrolchimico di Gela.

Un operaio di 34 anni, Salvatore Vittorioso, e' morto al Petrolchimico di Gela oggi alle 21,30 a causa dell'esplosione di un'apparecchiatura sotto pressione. L'operaio, di origine licatese, lavorava per la Ecorigen, azienda che si occupa della rigenerazione dei catalizzatori e degli olii esausti, da otto anni all'interno dello stabilimento petrolchimico di Gela, all'isola 13. La causa dell'esplosione è ancora da accertare. La porta di un forno si sarebbe staccata dall'apparecchiatura colpendo l'operaio che e' stato anche investito dalle fiamme fuoruscite dalla stessa macchina utilizzata per la rigenerazione dei catalizzatori esausti. Il suo corpo, al ritrovamento dei compagni, risultava ustionato ed in parte carbonizzato. Morire di lavoro senza sapere neanche il perché. Di chi sarà stavolta la responsabilità? I cimiteri italiani sono pieni di morti sul lavoro, colpevoli della propria morte imputatagli dai vivi, gestori di vite altrui.

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