22/03/11

DARK MESSIAH OF MIGHT & MAGIC CHEATS


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CHEAT CODES & HINTS

Cheat Codes
Start the game with the command-line parameter "-console" to enable the console. While playing, press [~] (tilde) to bring up the console and enter any of the following cheat codes. Typing part of the code will show all codes that start with those characters.
Example: "C:\Program Files\Dark Messiah of Might and Magic\mm.exe" -console

Alternately, in the game options, on the "Keyboard" Tab, click the "Advanced" button at the bottom and check the box "Enable Developer Console".

NOTE: It may be necessary to use the code "sv_cheats 1" before entering other cheat codes into the system.

Code: Result:
god God Mode
notarget Enemies Ignore You
noclip No Clipping Mode
mm_player_add_skillpoints # Add # of Skill Points
mm_player_add_adrenaline 100 Full Adrenaline
mm_player_add_gold # Add # of Gold
mm_player_time_to_add_mana_0 Instant Mana Recharge
arrows_unlimited 1 Unlimited Arrows
give [item] Give Item (See List)
map [mapname] Load Map


Items Listing: (use with GIVE command)

item_loot_bar_gold
item_loot_bar_silver
item_loot_brace_gold
item_loot_brace_silver
item_loot_emerald
item_loot_emerald_big
item_loot_emerald_small
item_loot_goblet_gold
item_loot_goblet_slver
item_loot_necklace_amethyst
item_loot_necklace_emerald
item_loot_necklace_onyx
item_loot_necklace_sapphire
item_loot_ring_copper
item_loot_ring_gold
item_loot_ring_silver
item_loot_ruby
item_loot_ruby_big
item_loot_ruby_small
item_loot_sapphire
item_loot_sapphire_big
item_loot_sapphire_small
item_loot_scroll_charm
item_loot_scroll_cure
item_loot_scroll_empty
item_loot_scroll_fire_trap
item_loot_scroll_fireball
item_loot_scroll_flame_arrow
item_loot_scroll_freeze
item_loot_scroll_inferno
item_loot_scrol_lightning
item_loot_scroll_magic_reflection
item_loot_scroll_shrink
item_loot_scroll_telekynesis
item_loot_scroll_wizard_eye
item_potion_cure_poison
item_potion_empty
item_potion_full_life
item_potion_life
item_potion_mana
item_potion_stone

spell_AIR_1
spell_AIR_2
spell_air_3
spell_AIR_4
spell_earth_1
spell_EARTH_2
spell_earth_3
spell_earth_4
spell_ELECTRIC_BREATH
spell_fire1_missile
spell_fire_1
spell_FIRE_2
spell_FIRE_3
spell_FIRE_4
spell_invisibility
spell_missileshot_5
spell_WATER_1
spell_water_2
spell_WATER_3
spell_WATER_4

21/03/11

SHORT MESSAGES FOR FREE? SMS GRATIS? HEYWIRE è quello che ti serve, ma non solo...


Da anni vado cercando un modo gratuito per inviare messaggi (SMS), ma che fossero veramente gratuiti, ma nulla. Oggi invece, finalmente, per me e molti altri è diventato possibile, ma forse non è possibile proprio per tutti.
Dopo aver acquistato il mio iPhone4 e sbirciando sull'AppStore ho scoperto una App che mi permette di inviare SMS gratuiti in tutto il mondo (con le compagnie telefoniche aderenti) questa App è HEYWARE visitabile su www.heywire.com e li potrai scoprire che puoi inviare SMS gratuiti se sei possessore di iPhone, iPod Touch, iPad oppure Android Device. Una volta registrato usando l'applicazione sul tuo smartphone potrai accedere al servizio anche dal tuo pc collegato alla rete.
semplice no?
Rimangono fuori dall'utilizzo i possessori di apparecchi con OS Symbian.
Io lo uso per inviare messaggi verso Wind e TRE e Vodafone e funziona. Forse Tim non ha concesso il servizio. Con HeyWire si possono raggiungere 1,8 miliardi e più dei tuoi amici più stretti su qualsiasi telefono cellulare in 142 paesi! HeyWire si prevede che raggiunga 193 paesi e 4 miliardi di persone nel 2011.
Io ve lo consiglio vivamente.

03/03/11

Sindrome di Asperger

La sindrome di Asperger, così chiamata perchè descritta per la prima volta dal pediatra Hans Asperger nel 1944, si manifesta con una pronunciata tendenza alla distrazione, con l'incapacità di comprendere le emozioni altrui, con gestualità fortemente ridotta, goffaggine nei movimenti, forte attaccamento alle abitudini, eccessiva attenzione ai particolari e comportamenti ripetitivi. E' considerata un Disturbo pervasivo dello sviluppo facente parte dello spettro dell'autismo.
Le persone affette da sindrome di Asperger hanno intelligenza e capacità linguistiche nella norma e a volte anche superiore, ma appaiono incapaci a comprendere gli stati emotivi altrui tramite la mimica facciale eil tono della voce. Può accadere che esse osservino un sorriso senza riuscire a capirne il significato o magari interpretandolo come una semplice smorfia. E' stata scoperta una decina di geni le cui alterazioni mostrano di avere un legame con lo sviluppo della malattia: si tratta senza eccezione di geni coinvolti nello sviluppo del sistema limbico, ossia il cervello emotivo e sociale. Questo spiegherebbe la pronunciata insensibilità alle emozioni altrui e alle relazioni interpersonali che caratterizza la malattia stessa.

02/03/11

Steve Jobs presenta l'iPad 2

Steve Jobs sul palco di Yerba Buena a San Francisco per presentare l'ultimo arrivato: l'iPad2, piu' potente grazie al chip A5, due volte piu' veloce, un terzo più sottile della versione precedente. Smart Cover vestirà l'iPad 2 con tanti colori diversi. Uscirà l'11 marzo in USA, mentre negli altri sei paesi a partire dal 25 marzo.

28/02/11

Disdetta contratto di locazione.

RECESSO ANTICIPATO DELL’INQUILINO
(se previsto nel contratto senza alcun riferimento ai motivi)
RACCOMANDATA AR
AL SIG………….
Via/P.zza ………..
Con la presente La informo della mia intenzione di recedere anticipatamente dal
contratto di locazione tra noi intercorrente e relativo all’immobile di Sua proprietà sito
in………………., avvalendomi a tal fine di quanto previsto dall’articolo ………..del
contratto.
In attesa di Suo riscontro cordiali saluti.
Data
Firma

01/02/11

"Dio mio Dio mio perchè mi hai abbandonato?" Il Salmo 22 (21)

"Dio mio Dio mio perchè mi hai abbandonato?
Il Salmo 22 (21)
[1] Al maestro del coro. Sull'aria: "Cerva dell'aurora".
Salmo. Di Davide.

[2] "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Tu sei lontano dalla mia salvezza":
sono le parole del mio lamento.

[3] Dio mio, invoco di giorno e non rispondi,
grido di notte e non trovo riposo.

[4] Eppure tu abiti la santa dimora,
tu, lode di Israele.

[5] In te hanno sperato i nostri padri,
hanno sperato e tu li hai liberati;

[6] a te gridarono e furono salvati,
sperando in te non rimasero delusi.

[7] Ma io sono verme, non uomo,
infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo.

[8] Mi scherniscono quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:

[9] "Si è affidato al Signore, lui lo scampi;
lo liberi, se è suo amico".

[10] Sei tu che mi hai tratto dal grembo,
mi hai fatto riposare sul petto di mia madre.

[11] Al mio nascere tu mi hai raccolto,
dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

[12] Da me non stare lontano,
poiché l'angoscia è vicina
e nessuno mi aiuta.

[13] Mi circondano tori numerosi,
mi assediano tori di Basan.

[14] Spalancano contro di me la loro bocca
come leone che sbrana e ruggisce.

[15] Come acqua sono versato,
sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera,
si fonde in mezzo alle mie viscere.

[16] È arido come un coccio il mio palato,
la mia lingua si è incollata alla gola,
su polvere di morte mi hai deposto.

[17] Un branco di cani mi circonda,
mi assedia una banda di malvagi;
hanno forato le mie mani e i miei piedi,

[18] posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano, mi osservano:

[19] si dividono le mie vesti,
sul mio vestito gettano la sorte.

[20] Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, accorri in mio aiuto.

[21] Scampami dalla spada,
dalle unghie del cane la mia vita.

[22] Salvami dalla bocca del leone
e dalle corna dei bufali.

[23] Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all'assemblea.

[24] Lodate il Signore, voi che lo temete,
gli dia gloria la stirpe di Giacobbe,
lo tema tutta la stirpe di Israele;

[25] perché egli non ha disprezzato
né sdegnato l'afflizione del misero,
non gli ha nascosto il suo volto,
ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.

[26] Sei tu la mia lode nella grande assemblea,
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

[27] I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano:
"Viva il loro cuore per sempre".

[28] Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra,
si prostreranno davanti a lui
tutte le famiglie dei popoli.

[29] Poiché il regno è del Signore,
egli domina su tutte le nazioni.

[30] A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
E io vivrò per lui,

[31] lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;

[32] annunzieranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
"Ecco l'opera del Signore!".

Il Salmo 22 ha interessato la tradizione giudaica e cristiana e la riflessione patristica che da Giustino (Dialogo con Trifone 96-106) ad Agostino (PL 33,538ss,; 36,167ss.; 41,551) ne ha dato una interpretazione cristologica, ad eccezione di Teodoro di Mopsuestia appartenente alla rigorosa scuola antiochena. Aveva anche occupato una particolare posizione nell'esegesi giudaica pre- e post-cristiana.
"... il Salmo 22 era per l'esegesi giudaica un Salmo profetico delle sofferenze di Ester... La teologia del midrash ne fece un Salmo glorioso e quella di qumran vi raffigurò il pasto escatologico" (Ammassari A., La esegesi giudaica nel Salmo 22, in La religione dei patriarchi, Roma 1976, pp.203-220, in part. pp.219-220). Per l'esegesi giudaica il salmo 22 è in particolare l'incarnazione orante dell'Israele schiacciato e sofferente ma allafine liberato da Dio. Nel medioevo i commentatori giudei, come Rashi e Kimchi, avevano visto nel Samo 22 la biografia della nazione ebraica nel buio dell'esilio ma illuminata anche dalla stella mattutina del Messia. Anche l'esegesi moderna vi ha dedicato vasti approfondimenti ed analisi.
"L'orante del salmo, diversamente da tanti altri supplici, (Sal 7,4-9; 17,1-4.15,26; 59,4-5; 69,5-13...), non tende di far valere la sua innocenza per far decidere Dio a intervenire in nome della giustizia. Malgrado i suoi dolori e le sue grida, quando il suo corpo si sfascia e il suo spirito agonizza, una pace profonda regna nel fondo della sua anima. Geme, si torce, urla la sua sofferenza; ma ritiene inutile e irriverente il voler placare il Dio buono e giusto se non attraverso la semplice esposizione della sua miseria: essa è il solo motivo sufficiente della supplica, sta a Dio vedere la condizione del sofferente e intervenire. Per questo non v'è nessun ricorso alle risorse del pateticofacile ed ostentato: una presentazione commossa, pienamente umana, dei fatti ed è tutto. Il paziente vive un dramma, non ha niente dell'eroe di un melodramma" (Jacquet L.).


Dimensione letteraria
Il Salmo 22 sembra spezzarsi in due parti indipendenti e non unificabili, in due salmi provenienti da situazioni completamente diverse. Da una parte sta l'orante bisognoso, alla soglia della morte, abbandonato dagli uomini e da Dio, solo con la sua disperazione e morte. Dall'altra sta l'orante salvato che ringrazia Dio con un banchetto di sacrificio.
Questa è la situazione letteraria che viene posta dal Salmo 22.
Il salmo effettivamente, per il pathos che lo attraversa è simile a certe pagine strazianti di Giobbe, al terzo e quarto carme del servo di Jahweh (Is. 50,4-11; 52,13-53,12) o alle suppliche più drammatiche del salterio (Sal 69; 71; 102). Ma in realtà nel testo si passa dal dolore del lamento alla pace, al ringraziamento, all'inno di lode. Vi si possono perciò distinguere settori letterari cromaticamente differenti.
Prima grande sezione del salmo: la supplica
Nel salmo la lamentazione si estende dal v.2 al v.22 e quì il sofferente è il modello di ogni altro sofferente: disagio ed emarginazione sociale (vv17-22) causata dai "malfattori" che causano la sofferenza e la supplica in altri salmi, causano dolore fisico e malattia grave, solitudine e silenzio di Dio.
"Questa supplica con forti grida e lacrime" (Eb. 5-7) fa comprendere il dolore, la solitudine, la paura della morte e l'abbandono da parte di Dio che non da alcuna motivazione al lottare. L'io (v.7) si lamenta rivolgendosi ad un tu (vv.4-10) che sembra assente o addirittura indifferente, quasi in un monologo che vede trasformare il lamento in grida ed esclamazioni di fiducia che attorno al v.20 tende a concludersi. Infatti vi si riprende il tema della lontananza di Dio che scompare nel v.22b che nella clausola non del tutto sicura esclama: "Mi hai esaudito!" (secondo il T.M. "tu mi hai risposto" Bible de Jèrusalem "la mia povera (anima)").
Si conclude con un'affermazione gioiosa e riconoscente a Dio questa solenne elegia. Messo da parte il presente ora guarda al futuro.
In questa prima grande sezione del salmo è difficile poi riuscire ad ottenere una organizzazione strutturale, come Beaucamp ha tentato di fare allineando 3 sestine in una prima suddivisione nei vv.4-12 (vv.4-6; 7-9; 10-12) e altre 3 sestine in una seconda suddivisione (vv. 13-14; 15-16; 17-19).
Seconda sezione: il ringraziamento
L'orante del Sal 22 abbandona quindi ogni lamento, che altrimenti sarebbe rimasto senza soluzione, per affidare il suo dolore innocente nelle mani di Dio, trovando quindi, nella logica divina, la pace per la sua ansia lancinante.
La seconda sezione, infatti, si sviluppa dalla gratitudine per la pace riacquistata. Il settore, letterariamente evidente, è chiuso nei vv.23-27 ed appartiene al genere letterario del ringraziamento, che solitamente conclude i salmi di lamentazione, essendo il dolore biblico mai totalmente disperato. La clausola conclusiva del v. 22b apre molto bene il "grazie" a matrice liturgica (vedi i vv. 23-24 e l'"allemblea" dei vv.23 e 26).
In questa sezione si intravede il ringraziamento liturgico: un'introduzione (v.23) inizia il canto corale dell'assemblea (vv. 24-25); dopo di che l'orante, solista, proclama il suo ex-voto (v.26) ed in fine il rito si chiude con un sacrificio di comunione a cui partecipano i poveri di Jahweh (v.27). Lo sfondo del salmo è quello del tempio forse dopo l'esilio, quindi immerso nella desolazione, nell'amarezza, ma attraversato anche dalla fiducia e dalla speranza di un aiuto divino che può dare la liberazione, speranza in Dio che trasforma il salmo in un testo anche "pasquale".
Ci si può chiedere a questo punto però se il canto globale dal v.2 al v.27 suppone una prova ormai superata oppure una semplice speranza nella prova che ancora ha da venire. Molti esegeti optano per la seconda possibilità, dato che il genere letterario della supplica comprende anche il ringraziamento anticipato sia per la fiducia incrollabile nel Dio liberatore, sia per una "captatio benevolentiae" che cerca di stimolare l'intervento di Dio in favore dei suoi fedeli. Si anticipa il ringraziamento anche per la indelebile fedeltà di Dio all'Alleanza stipulata col suo popolo. E' da aggiungere pure che il grido del salmo è troppo vivo e violento per essere solo un ricordo del dolore passato. Per altri esegeti il salmo è un canto elevato a Dio ricordando la passata sofferenza dalla quale si è stati liberati. Si ritiene comunque che sia più probabile la soluzione descritta anche se non si può essere certi su una situazione psicologico-poetica e pur se si considera il "tu mi hai esaudito!" del v.22b (anche se si è incerti sulla sua presenza) che sembra dire la fine di una situazione di forte sofferenza.
Terza sezione: prospettiva messianica.
In questa terza sezione si esalta la regalità di Jahweh (vv.28-32), con un testo che sembra aver poco a che fare con le precedenti sezioni e che ha una forma letteraria non sempre limpida. Questo settore pur se presenta qualche affinità formale tra i vv.31-32 con il 23 resta una sorpresa per la sua apertura ecumenica e per la sua autonomia rispetto al testo precedente. Lipinski afferma che si tratti di un frammento di un salmo a Jahweh re (cfr. Sal 24; 47; 93; 96; 99) almeno per i vv.28-30. Per Gelin, Martin-Achart, Beaucamp e altri sarebbe una rilettura tardiva del salmo ((IV sec. a.C.)in un'ottica escatologica-messianica con sfumature ecumeniche. Per Podechard i vv. da28 a 32 sarebbero un'aggiunta per l'uso liturgico del Sal 22.
Siccome nel SAL 102,19-23 il tema della conversione delle nazioni è usato come motivo di lode per Jahweh re si è certi che i versetti 28-32 sono una aggiunta attualizzante, dal che si spiega il motivo della loro diversità rispetto al corpo precedente. La loro diversità si deduce pure dalla metrica: nei vv. 28-29 abbiamo il ritmo della qinâh o "lamentazione" (3 + 2) e nei vv. 30-32 il ritmo 4+4+4, mentre tutto il resto del carme per lo più 3+3 accenti. In conclusione possiamo dire che il SAL 22 originariamente va dal v. 2 al v. 27 diviso nella forma della supplica, nella prima sezione (vv. 2-22) e di ringraziamento nella seconda vv. 23-27. A queste si è aggiunta una composizione frammentaria dedicata a Jahweh re universale.

ambientazione storico-esistenziale del salmo.

Passiamo ora ad individuare il Sitz im Leben, cioè l'ambito concreto in cui il salmo è nato e di quello in cui si è sviluppato. GBeer pensava che il protagonista del salmo fosse l'intero popolo di Dio soggetto ad una grande prova storica. Questa ipotesi che è stata considerata dai rabbini medievali è stata ripresa da esegeti moderni come W. de Wette, Haléevy, Briggs, Magne, Mannati. Questa ipotesi però è poco probabile in quanto, pur se il Sal 22 è stato utilizzato per secoli nelle celebrazioni del culto, la forte carica personale della supplica emerge su quella comunitaria. Il sofferente non è la voce di un popolo che lamenta problemi generali e nazionali, ma è il grido di un uomo che esprime la sua sofferenza determinata da vari motivi particolari: malattia, povertà, diffamazione, beffe, coscienza della morte e silenzio di Dio.
Alcuni studiosi hanno tentato di dare una interpretazione monarchica del testo, per cui l'orante sarebbe il re di Gerusalemme che, anche se uno, rappresenterebbe tutto il popolo con i suoi problemi e i suoi peccati, per i quali egli stesso si umilia davanti a Jahweh (v. 7; cfr. 1Re 21,29; 2Re 22,19; 2Cr 32,36; 33,12; 34,27).



Continua....

18/01/11

Trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Per gli Insegnanti di Religione Cattolica.

Dal 13 Gennaio 2011 lo SNADIR ha pubblicato un articolo sull'impugnabilità del proprio contratto di lavoro a tempo determinato per trasformarlo in indeterminato, sollecitando nello specifico, gli insegnanti di religione cattolica, essendone uno dei maggiori sindacati nazionali della categoria. Chi non tirerebbe un sospiro di sollievo scoprendo di poter avere un posto fisso e definitivo? Chi non impugnerebbe la causa? Un dubbio però sorge spontaneo. ... e se fosse un modo per accreditarsi le adesioni al sindacato di tutti gli insegnanti di religione (IRC) precari? Noooo, daai sono cristiani, non farebbero mai una cosa così, sarebbe vergognoso. Sarebbe deprecabile e poco cristiano creare prospettive simili solo per procacciarsi clienti. Sarebbe una bella "class-action" un'azione in questo senso, ma sarebbe ancora più leale e corretta se posta senza condizione di adesione al singolo sindacato. Sarebbe più credibile, vista di buon occhio e gli aderenti sarebbero ancora più numerosi. Naturalmente l'adesione diverrebbe una risposta coscienziosa di gratitudine spontanea dopo la riuscita dell'impresa.
altri rispondono: http://www.elledici.org/scuolaew_allegatiTrasformazione%20rapporto.pdf

15/01/11

54,05% dei si. Vince Marchionne.

Se vince il no lascio l'Italia. Il risultato era scontato? Un padre di famiglia com moglie e figli quale alternativa avrebbe a 40 o 50 anni?

14/12/10

POLIDORI: LO SCANDALO DEL CAMBIO IDEA.

La deputata Catia Polidori ha votato contro la mozione di sfiducia al Governo, contrariamente a quanto promesso al suo stesso partito. Al suo voto Barbareschi urla: "troia" . Per alcuni, il suo voto sarebbe stato "causato" dalla promessa, di sostegno, da parte di Berlusconi, dell'impresa di famiglia della deputata, ossia la famosa scuola privata Cepu.
Ma lei dice che Francesco Polidori non è un suo parente, ma un semplice vicino di casa.
Pare invece che sia un suo cugino e Luca Barbareschi addirittura parla di “corruzione di pubblico ufficiale” ed arriva ad affermare che è stata minacciata.
Berlusconi e Francesco Polidori sono anche entrati in contatto il 19 luglio 2010 quando a Novedrate (Como), Berlusconi ha visitato L'eCampus del patron del Cepu riuscendo ad ottenere "una dichiarazione pubblica circa il mantenimento del valore legale del titolo di laurea, a pochi giorni da un pronunciamento opposto del responsabile università del Pdl” e “E’ proprio su questo valore che si regge tutto il sistema delle università telematiche, eCampus inclusa”.
Piccola nota: Francesco Polidori vive nella sua casetta a San Marino, dove risiede da tempo ed è entrato a far parte del corpo diplomatico come “console a disposizione”.
Non si sa mai, un console in uno stato diverso è sempre utile.
Che dire... più si scava nelle notizie e più si trovano intrighi e legami di interessi e affari personali.
Se così non fosse si chiede scusa per il cattivo pensiero che la situazione ambigua ci fa sorgere.

http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/18/finiana_Mister_Cepu_Cugini_divisi_co_9_100818009.shtml

http://www.campus.it/blog/2010/12/14/sfiducia-bocciata-centra-mr-cepu/

Come nascono le dune a Gela. Smaltire la plastica no?

ti fai del male - Celentano

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Provino imbarazzante... ed elettricista zuzzurellone

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