il Terrorista Renato Curcio senza pensione.

Il fondatore delle BR, Renato Curcio, lamenta il fatto che non riuscirà a riscuotere la sua pensione.

Io lamento la perdita di cittadini italiani onesti. Lamento la perdita di padri, madri e figli a causa della follia terrorista. Lamento la difficoltà di vivere con la rabbia di vedere i terroristi seduti in cattedra a raccontare quello che hanno fatto. Lamento l'esistenza di cittadini che non accettando la situazione attuale dello Stato si armano e uccidono perché la loro idea è quella. Lamento che un terrorista possa lamentarsi. Lamento che uomini, o donne che siano, che per scelta di vita si sono dissociati dalla società italiana, adesso lamentino di non essere riconosciuti dalla società stessa che loro hanno drammaticamente colpito e ferito al cuore. Lamento l'inesistenza dell'ergastolo e dell'impossibilità di silenzio per gente che non merita di essere ascoltata dalle masse. Lamento uno Stato lassista. Lamento uno Stato tanto aperto al perdono di fasce terroristiche stranamente in contatto con le istituzioni e mass-media. Chi fa una scelta ne deve abbracciare le conseguenze. I terroristi hanno voluto dissociarsi dallo Stato, farsi voce di un popolo che non voleva avere la loro voce, spargere sangue che nessuno gli ha chiesto di spargere, spento vite di padri e madri e figli di questa Italia che lavora e fatica ogni giorno. Lo stato metta a tacere per legge chi ha commesso atti antisociali come quelli del terrorismo. Lo Stato non riconosca per legge la pensione a chi non ha riconosciuto lo Stato e il diritto della gente a vivere tranquillamente. Per legge mai più la pensione ai terroristi.